In questa sezione vengono riportate le inziative svolte dai sostenitori della Carta etica del Packaging per la sua promozione.
Per segnalare le proprie attività è sufficiente inviare alla email: iniziative@cartaeticadelpackaging.org i seguenti materiali:
• un titolo
• la data in cui si è svolta
• un testo di 1000 battute (massimo, spazi inclusi) che la descrive
• un massimo di 5 immagini (larghezza 800 pixel).
Aumentiamo il nostro Senso Critico e la nostra Creatività attraverso l’osservazione e la conoscenza del Packaging Alimentare. L’attività si è svolta il 2, 11, 16 febbraio 2016 con le classi prime della scuola secondaria di primo grado”V. Alfieri”, Marano Vicentino.
Obiettivo di contenuto. Saper leggere una confezione alimentare nelle sue parti principali (lista ingredienti, simboli allergeni, simboli intolleranza, simboli riciclo materiali ecc), sapere che tutto ciò è regolamentato, conoscere il valore/ potere della parte grafica.
Obiettivo di crescita. Attraverso la conoscenza di questi dati, aumentare il senso critico, nello specifico della scelta consapevole di ciò che si vuole mangiare ed in generale come modalità di affrontare una scelta. Attraverso l’ultimo incontro l’obiettivo è aumentare la creatività e la consapevolezza che ognuno potrebbe essere creatore di confezioni alimentari nello specifico, ed in ambito generale creatore nella vita quotidiana.
Svolgimento. 3 incontri, preceduti da un “prologo”.
“Prologo”. Qualche giorno prima dell’incontro consegna da parte degli insegnanti di un foglio per ciascuno studente con alcuni spunti di riflessione: domande a cui non devono rispondere per iscritto ma porle ai genitori e rispondere con loro, e la richiesta di portare a scuola al primo incontro la “Migliore” confezione alimentare che trovano nella loro dispensa (il prodotto, o la confezione, verrà riportato a casa al termine della giornata).
Primo incontro. Per classi singole, in aula, lavoro a gruppi con i genitori incaricati del progetto utilizzando la confezione portata a scuola da loro e successivo confronto, arrivando a ricostruire assieme.”LACARTA ETICA DEL PACKAGING”.
(DURATA DUE ORE E MEZZA EFFETTIVE).
Secondo incontro. Classi riunite per incontro con 2 esperti del packaging, uno che cura la parte grafica ed uno la parte di etichettatura (informazioni e normative di legge). Gli esperti lasceranno ai ragazzi le informazioni anche in cartaceo. Per questo incontro ci sarebbe la necessità di proiettare slide e di avere uno spazio che accolga tutti.
(DURATA CIRCA DUE ORE).
Terzo incontro. Per classi singole, in aula, lavoro di creazione di confezione alimentare: a gruppi di quattro ragazzi, progettazione e semplice realizzazione di confezioni, utilizzando con le conoscenze acquisite nei precedenti incontri, l’aiuto dei genitori e il materiale fornito.
Successiva presentazione della creazione alla classe.
(DURATA DUE ORE E MEZZA EFFETTIVE).
Edizioni Dativo, Politecnico di Milano – Dipartimento di Design della comunicazione, e Istituto Italiano Imballaggio hanno reso pubblica, nel corso della fiera Ipack-Ima (19-23 maggio 2015), la “Carta etica del Packaging – Principi condivisi per progettare, produrre, utilizzare gli imballaggi in modo consapevole”.
In fiera, nello stand dedicato al progetto e in quello della rivista ItaliaImballaggio, è stato distribuito il documento in italiano e inglese, sotto forma di poster, e contemporaneamente è stato pubblicato on line il sito realizzato ad hoc.
Da ricordare che il 22 maggio 2015, alle ore 11 nella Sala Progettare il Futuro (Padiglione 14), si è svolto un incontro di presentazione e di dibattito tra esperti del settore e rappresentanti del mondo dei consumatori.
La redazione di Carta etica del Packaging
Grazie agli sforzi messi in campo dall’Istituto Italiano Imballaggio, l’Oscar è diventato nel tempo una preziosa occasione di promozione per tutti i partecipanti. Lo testimonia la replica dell’esperienza al “fuorisalone” (celebre evento a latere del Salone del Mobile, che attrae il grande pubblico nell’orbita della fiera B2B e fa cultura). Dal 14 al 19 aprile 2015, lo Spazio Solferino27 ha ospitato infatti un’esposizione dei prodotti concorrenti.
Nel corso della kermesse milanese sono stati anche organizzati incontri sul packaging design (le “Storie di packaging design”).
Il 17 aprile, giorno della “Brera Night”, si è svolto l’evento aperto al pubblico “Innovazione nel packaging, food and drink”: performance di food design a cura di Fabrizio Sansoni, drink di Enrico Contro, in arte Frog, e un djset di Terry Birardi, nonché una visita guidata della mostra Oscar dell’imballaggio 2015 e, in anteprima, i 10 punti della Carta etica del Packaging.
Cosmoprof, che ha portato in Italia e a Bologna l’industria globale della cosmesi e il popolo del beauty da tutto il mondo, è stato anche quest’anno evento notevole. E un successo è stato, in particolare, anche Cosmopack 2015, ormai attestato come manifestazione di riferimento per l’intera filiera produttiva del settore beauty, con 420 espositori provenienti da 33 paesi. Favorito da un clima positivo generalizzato e a fronte di un’offerta espositiva ricca e selezionata in fatto di contoterzisti, prodotti e macchine per il confezionamento cosmetico, molti eventi e iniziative ne hanno ulteriormente arricchito il programma.
Quale occasione migliore per richiamare l’attenzione dei visitatori sul progetto della Carta etica del Packaging, che di lì a poco avrebbe visto la luce a Milano, in maggio. Lo stand era piccolo, ma in ottima posizione di passaggio, contiguo a “The Wall”, lo spazio riservato a prodotti e formulazioni innovativi, nonché ai desk di alcune aziende cartotecniche di eccellenza.
La redazione di ItaliaImballaggio
e i consumatori hanno diritto di capirli.
Tutto è partito dalla grande fiera tedesca dell’imballaggio, Interpack, che per noi di ItaliaImballaggio (Edizioni Dativo) ha significato la presentazione – in nuce – di un nuovo progetto che apriva in direzione del mondo dei consumatori e che ci doveva accompagnare fino a EXPO 2015.
«Sono vent’anni che scriviamo di packaging per gli operatori del settore, ma non per questo abbiamo smesso di immaginare un imballaggio migliore… per tutti. E in particolare, per noi consumatori che ogni giorno facciamo le nostre scelte di acquisto, cercando di districarci tra un’offerta quanto mai eterogenea, con nel cuore un sentimento di attesa per prodotti/imballaggi “buoni” per le nostre esigenze, ma anche per la società e l’ambiente intorno.
Per questa ragione abbiamo deciso di farci promotori di una “CARTA ETICA DEL PACKAGING” che, nel rispetto delle esigenze dell’intera filiera dell’imballaggio, dai produttori di materiali agli utilizzatori alla grande distribuzione, possa essere strumento di aiuto a un consumatore sempre più informato e consapevole, attento a innovazione, servizio e ambiente».
Stefano Lavorini, editor ItaliaImballaggio